Dal XX Campo di Radioascolto di Primavera
Pietra Ligure (SV) - 18-21 aprile 2024
Si è conclusa anche questa XX edizione di uno dei più longevi campi dedicati al radioascolto in Italia. Come è andata?
Questa bella fotografia "bucolica" è un po' il simbolo del campo di Radioascolto di Pietra Ligure presso la Casa Balneare Valdese, quest'anno giunto alla sua XX edizione, un traguardo a mio parere ragguardevole.
Qual è la cifra di una manifestazione di questo tipo? La partecipazione? Le stazioni DX ascoltate? La sua durata? Il parco macchine esibito? Forse tutto questo, o forse nulla di tutto ciò... Alcuni dei partecipanti mi dicevano: il bello di un campo di radioascolto è divertirsi, stare assieme, condividere, partecipare. E allora, senza ombra di dubbio, questo campo è sicuramente riuscito.
Riuscito, sicuro, anche grazie alla disponibilità e pazienza di Cristina e Gianfranco, i gestori della Casa Balneare Valdese, che ci mettono sempre a disposizione di tutto e di più.
Cuore pulsante del radioascolto - ça va sans dire - è il captatore che, come da diversi anni a questa parte, è questo: un filo elettrico di una decina di metri (più di un palazzo di 3 piani!) sorretto da una canna da pesca, ben ancorata al suolo tramite un basamento retrattile a treppiede, tre o quattro fili elettrici interrati nella sabbia anche essi di una decina di metri, il tutto connesso ad un coassiale da 75 Ohm tipo MiniSat a doppia schermatura per mezzo di un T36-1, il famoso Bal-Un della nota casa americana Mini-Circuits. Negli anni questo sistema si è dimostrato facile da realizzare, montare e smontate, piuttosto efficiente dalle onde lunghe alle onde corte, ma stranamente (e con sorpresa) utile anche per la banda AIR in VHF.
Quest'anno ha fatto capolino uno splendido splitter Watkins-Johnson capace di ben 10 uscite, per la gioia dei vari ricevitori usati (anche un RTX usato solo in ricezione che, comparato ai vari ricevitori SDR, si è assolutamente ben comportato). Ma alla fine, tra Perseus, RSP1A, RSP2, Airspy HF, Airspy HF+ Discovery, e altri, quale si è comportato meglio? Difficile dirlo, perché ogni ricevitore ha il suo programma di elezione che, tramite tutte le varie serie di regolaggi e settaggi, fa fare a ogni ricevitore cose incredibili. Diciamo che tutti hanno ascoltato di tutto, compreso l'ICOM IC-705 (radio che ormai mi accompagna sempre e dappertutto). Sulle onde lunghe abbiamo ascoltato molto meno degli altri anni, purtroppo, per tutta una serie di motivi (il principale è il QRM) che sono in fase di indagine.
Mi prendo licenza di ringraziare qui i 15 partecipanti che nelle varie giornate del campo si sono susseguiti e cimentati, con interesse; a tutti è stato rilasciato un diploma di partecipazione, riportante il traguardo dei 20 anni di attività e un bel logo del 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi.
Dal liceo (lontano 1973) ancora uniti nell'hobby del radioascolto!
Link:
- Casa Balneare Valdese, Pietra Ligure
- www.gsombrelloni.it/gs_ombrelloni_articoli_ambulanti/Dettaglio.aspx?I=194
- www.everythingrf.com/products/microwave-rf-baluns/mini-circuits/33-12-t36-1
- airspy.com/
- www.sdrplay.com/
- www.eladit.shop/home/Ricevitore-SDR-Perseus-p388744485
- ICOM IC-705 by Advantec
Ma cosa c'è dentro lo "scatolino magico" che si vede nelle foto precedenti? Com'è fatto l'adattatore/trasformatore Mini-Circuits T36-1? I cultori della materia non me ne vorranno se metto qui sotto una fotografia esplicativa... La costruzione casareccia mostra uno scatolino di plastica dove ai lati sono stati praticati dei fori nei quali alloggiano delle boccole passanti, messe al contrario, per varie ragioni; non ci sono saldature verso l'interno, e verso l'esterno i vari fili possono essere resi solidali con il sistema radiante attraverso dei capicorda (ad anello o a C). Alla base dello scatolino è stato praticato un foro dove alloggia un connettore BNC da pannello. Il T36-1 è molto piccolo, le saldature dei vari piedini vanno effettuate come in fotografia, solitamente il puntino nero indica la connessione di massa. La lampadina al neon, secondo alcuni, fuga a terra eventuali sovracorrenti dovute a cariche statiche... una precauzione in più, visto quanto è difficile procurarsi i T36-1 a prezzi onesti.
Angelo Brunero IK1QLD -