Link Nazionale Analogico

IL  LINK NAZIONALE ANALOGICO  C.I.S.A.R.

 

Il Link Nazionale ora chiamato SVXLink Nazionale si può vedere i ripetitori collegati al server in tempo reale al seguente indirizzo web:

http://svxlink.cisar.it/
  

Sul stessa piattaforma c'è anche la mappa del  SVXLink Nazionale al seguente indirizzo web:

Il Link Nazionale analogico, evoluzione del Trasponder Nazionale,  ha sempre rappresentato un esempio di attività vincente di gruppo a tutt'oggi non eguagliato da nessuno.

Da una prima allocazione in maniera decisamente dispersiva oltre che in piu' bande, si e' passati con gli anni grazie ad una normativa tecnica elaborata e prodotta dagli stessi manutentori, ad un sistema di circa 40 ripetitori interconnessi tra di loro  operanti nella sola gamma dei 70 cm in grado di collegare contemporaneamente quasi tutte le regioni d'Italia .

Fino al 2007  l'allocazione prevedeva l'utilizzo delle coppie di frequenze da RU10 a RU15a con passo di duplice in negativo, dal 2008 ,in virtu' di accordi interassociativi per la gamma UHF, gli impianti verranno trasferiti sulle coppie da RU16 a RU22 poi abbiamo aggiunto anche il RU22a con shift in positivo.

Tale realizzazione e' molto complessa in quanto i ripetitori essendo collegati tra di loro "sommano" tutti gli eventuali singoli difetti, sia in termini di riproduzione fonica, sia dal punto di vista dei segnali di richiusura. Tali problematiche sono state risolte grazie a soluzioni studiate ad hoc dai manutentori, una delle quali (il sistema Tone Busy) e' unica nel suo genere ed utilizzo anche raffrontata ad altre tipologie non amatoriali .Essa ha permesso di eliminare i non certo piacevoli "sganci" che fino a pochi anni fà erano presenti in maniera piu' o meno numerosa in base alla zona di utilizzo. La scelta poi di apparati con caratteristiche particolari, modificati in base alle esigenze ha permesso nelle maggioranza delle zone di trasferire la banda fonica con qualità del singolo ripetitore.

Il risultato che nella maggioranza delle zone si puo' ascoltare e' quello di far sembrare le emissioni delle varie zone come un ripetitore locale.

L'altra grande problematica e' quella della allocazione delle frequenze: si e' cercato di riunirle già dal 2001, in una porzione di banda (RU10-RU15) per evitare interferenze che come si puo' ben capire si ripercuoterebbe su tutta la rete , e per avere un riferimento fisso dove in tutta la penisola si sappia dove cercare.

Questa criticità , crediamo che venga presa in considerazione da tutti coloro che si applicano sui sistemi automatici, benchè tutti abbiamo il diritto di sperimentare e divertirci con le nostre realizzazioni , credo che interferire un sistema di 40 ripetitori con uno locale , non abbia veramente senso anche perchè il Link Nazionale e' di tutti i radioamatori , e chi vuole partecipare e collaborare con noi e' il benvenuto.

Vi sono tuttavia ancora zone da affinare, questo sarà fatto secondo la disponibilità dei manutentori che ricordiamo nulla percepiscono e si auto-finanziano i singoli impianti.

La prossima frontiera sarà quella della telemetria e telemisura On-Line ,grazie alla presenza in molti siti della famosa Dorsale Digitale Nazionale C.I.S.A.R.

Per quanto descritto si comprende che l'utilizzo non puo' essere quello di un singolo ripetitore: difatti occorre rispettare alcune regole per evitare disguidi e malfunzionamenti:

- Utilizzare il link Nazionale non per QSO locali e senza monopolizzarlo per lungo tempo;

- Lasciare sempre dello spazio prima di riprendere a trasmettere (cira 3-4 secondi);

- Dire sempre il nominativo di chi deve riprendere dopo la propria emissione;

- Evitare di fare chiamate nel mezzo a QSO di altri , si chiede l'ingresso e poi si indica tale richiesta;

- Non  si deve mai riprendere se non si e' stati esplicitamente chiamati a farlo o se e' il turno di altro OM;

- Come da regolamento, i QSO dovrebbero riguardare cultura tecnica o informativa riguardante le nostre attività, questo evitando  sproloqui  offese e argomenti palesemente fuori luogo ,oltre a quanto non consono alla buona educazione civile;

- Utilizzare sempre la lingua italiana, i dialetti sono una caratteristica da salvaguardare localmente, in un link che copre tutta Italia si deve sempre dare modo di comprendere cio' che viene detto a tutti;

- Per quanto ai manutentori faccia piacere un utilizzo del sistema, evitare di ritenerlo come un modo per comunicare evitando il telefono....

 





Duemila20 - Evoluzione del Link Nazionale CISAR

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Creato Mercoledì, 30 Dicembre 2020


di Lorenzo Di Pardo - IW6OCM 

 Un po' di storia

L'associazione C.I.S.A.R., fondata nel 1981 da un gruppo di Radioamatori della capitale, si prefiggeva di eseguire sperimentazioni sulle bande VHF e superiori, dal momento che poca era la attività svolta, ma molta era la materia su cui lavorare.
Il sistema Trasponder apparve subito un obiettivo su cui incentrare i propri sforzi. Già da tempo si erano sviluppati i ripetitori singoli e la qualità del servizio offerto era stato riconosciuto ed apprezzato in moltissime occasioni in cui, con un semplice portatile a batteria, si potevano effettuare collegamenti a lunga distanza.

Il Link Nazionale (LN) analogico, evoluzione del Trasponder Nazionale, ha sempre rappresentato un esempio di attività vincente di gruppo a tutt'oggi non eguagliato da nessuno.
Da una prima allocazione in maniera decisamente dispersiva oltre che in più bande si è passati con gli anni, grazie ad una normativa tecnica elaborata e prodotta dagli stessi manutentori, ad un sistema di circa 40 ripetitori interconnessi tra di loro, operanti nella sola gamma dei 70 cm, in grado di collegare contemporaneamente quasi tutte le regioni d'Italia .
Fino al 2007 l'allocazione prevedeva l'utilizzo delle frequenze da RU10 a RU15a con shift negativo, dal 2008, in virtù di accordi interassociativi per la gamma UHF, gli impianti vennero trasferiti sulle frequenze da RU16 a RU22a con shift positivo.

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Modifica Ponte DUCATI RT626 per SvxLinkNazionale

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Creato Domenica, 14 Ottobre 2018

Nel Link Nazionale analogico il modello di ponte UHF più frequentemente utilizzato è il Ducati RT626 recuperato dalla dismissione di ponti civili e modificato per uso radioamatoriale. Nelle immagini seguenti si vede un ponte preparato per funzionare con un apparato di Link (in questo caso Motorola McMicro) una scheda COR per l'interconnessione con l'RTX di Link, la scheda decoder ed encoder CTCSS, la scheda di sintesi vocale con la logica di funzionamento automatico.

 
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Per modificare un RT626 e utilizzarlo con il nuovo sistema va tolto l'apparato di Link, non più necessario in quanto il collegamento al Server avviene attraverso una connessione dati che deve raggiungere la postazione dove il ponte è ubicato. Va quindi tolto il COR e la scheda di sintesi vocale. Il Decoder CTCSS può essere lasciato in modo da poterlo utilizzare in alternativa alla decodifica software selezionabile da remoto. Per funzionare correttamente con il massimo della qualità audio è necessario applicare il segnale BF direttamente sul modulatore e prelevare il segnale BF dal discriminatore. Mentre nel secondo caso non è necessario nessuna modifica, nel primo caso bisogna fare una modifica hardware smontando il modulatore, rimuovendo il condensatore C349, tagliare una pista di rame saldando un cavetto schermato sotto lo stampato come si vede nelle immagini seguenti.

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Per la modifica bisogna installare una scheda BananaPI M2+ e un interfaccia USB con chip CM108 progettato da Federico iu0aac.

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