Radioascolto: le info di marzo 2012
Ascoltiamo la radio senza la radio ovvero la migliore app per ascoltare qualsiasi radio del pianeta in streaming. |
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Il programma visualizza, per ogni emittente disponibile, l’eventuale logo e tutte le informazioni riguardanti la trasmissione in onda, dagli orari d’inizio e fine al dettaglio del palinsesto. Se, poi, c’è la possibilità di scaricare il podcast - anche delle puntate precedenti - viene visualizzato l'apposito link. L’utente può perfino memorizzare una lista personale dei propri canali preferiti e condividerla con altri appassionati di radioascolto. Utilizzando lo streaming via Internet, TuneIn Radio richiede ovviamente una connessione dati costante, anche se non vengono poste limitazioni alla banda e non richiede neanche l'uso obbligatorio delle cuffie perché non serve alcuna antenna. Se ami il radioascolto e vuoi praticarlo in maniera alternativa, non pensarci su e scarica subito l'app dal nuovo Google Play, che ha recentemente sostituito il familiare Android Market. |
Una volta caricata l'applicazione sul proprio dispositivo smartphone basterà seguire le indicazioni per muoversi attraverso i menù; si potranno cercare le emittenti per lingua, per localizzazione geografica, per tipo di contenuti, ecc. La scelta è davvero vasta ed a volte è difficile capire cosa, come e dove, ma basta muoversi un po' tra le possibili scelte, effettuare qualche tentativo e le varie indicazioni risulteranno sicuramente più esaustive ed efficaci. Proviamo ad esempio a muoverci tra le varie lingue disponibili. Oppure possiamo muoverci "all around the world" andando a cercare la Nazione che ci interessa e di cui vogliamo cercare tutte le possibili emittenti di radiodiffusione, locali in FM come internazionali in Onda Corta o in Onda Media. |
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A questo punto non ci rimane che scegliere l'emittente desiderata, selezionarla (o, per rimanere in un lessico più usuale, sintonizzarla) ed in capo a qualche secondo dall'altoparlante del dispositivo smartphone ci arriveranno parole e suoni del Paese più o meno remoto attraverso una delle sue emittenti. Per chi è abituato a estrarre con le pinze le varie emittenti dal rumore delle HF o delle MF, sarà una sorpresa emozionante. Sarà il radioascolto del futuro? Certo in termini di risparmio energetico il passo è davvero notevole: niente più tralicci, antenne mastodontiche per fare arrivare i segnali a mezzo mondo via etere, carburante bruciato per produrre l'elettricità necessaria ad irradiare centinaia di kilowatt, inquinamento elettromagnetico e così via. Il radioascolto sta cambiando? Sicuramente; e ce ne stiamo accorgendo. L'importante è non farsi cogliere impreparati! |
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Angelo Brunero IK1QLD |