Astronews: Voyager 1 un segnale da molto lontano

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Creato Domenica, 09 Gennaio 2011
  
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     ANNO INTERNAZIONALE DELLA CHIMICA
 
VOYAGER 1

   UN SEGNALE DA MOLTO LONTANO

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2011 Anno Internazionale della Chimica

Il 2011 è l'Anno Internazionale della Chimica proclamato dall'ONU e dall'UNESCO per la scienza e la cultura, celebrativo delle conquiste della chimica e del suo contributo al benessere dell'umanità, alla ricerca medica ed alla ricerca astronomica. La chimica è fondamentale per la nostra comprensione del Mondo e dell'Universo, maggiormente in quest'ultimo periodo, adesso che l'uomo è riuscito a scoprire nuovi mondi, costituiti da sistemi solari simili al nostro, dove la chimica ha sicuramente svolto un ruolo fondamentale per la formazione dei pianeti e, probabilmente, forme di vita. L'Anno 2011 celebra anche il centesimo anniversario dell'assegnazione del Premio Nobel per la chimica a Maria Curie; una opportunità per celebrare il contributo delle donne alla Scienza.

 

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un segnale da molto lontano

 

Dopo ben 33 anni di viaggio nello spazio, la sonda Voyager 1 ha raggiunto l'Elioscheath; che è la parte più esterna dell'Eliosfera, a circa 17 miliardi di Km dalla Terra, la dove il Vento Solare è definitivamente rallentato dal sistema interstellare.

 

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                                      VOYAGER 1                                (click to enlarge)                                POSIZIONE ATTUALE

Infatti, grazie all'LECPI (Low Energy Charged Particicle Instrument) installato a bordo della sonda, Il carrier signal trasmesso a 8,4 Ghz dalla Voyager 1 è stato ricevuto alla Johns Hopkins University e alla California Institute of Technology of Pasadena,  confermando le misurazioni dei ricercatori circa la esatta distanza della sonda dalla Terra. Attualmente la Voyager 1 viaggia ad una velocità di crociera di 61 mila Km/h e, tra circa 5 anni, raggiungerà il confine dell'Eliopausa, diventando la prima navicella interstellare, incontrando una regione chiamata Bow Schock, ovvero: un ambiente a bassa densità di particelle diffuse, tipiche dello spazio interstellare, compresse dall'Eliosfera.

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A tal riguardo va precisato che l'Eliosfera è una enorme bolla magnetica che nel suo interno contiene tutto il nostro Sistema Solare, il Campo Magnetico Solare, ed il Vento Solare. Quindi, al di fuori dell'Eliosfera, la forza di gravità del nostro Sole non ha più nessuna influenza su altri oggetti celesti. Di pari, la quantità delle particelle contenute nel Vento Solare: protoni, neutroni, elettroni.

Attualmente la Voyager 1 si trova in una specie di...terra di nessuno: l'Eliopausa, nella quale potrà viaggiare senza l'incombenza del vento solare; poi, dovrà  misurarsi con altre forze mareali di altri corpi celesti della nostra Galassia. Buon Viaggio, dunque, cara Voyager One. Noi saremo sempre QRV a 8,4 Ghz; fatti sentire!

 

 

   di ik0eln Giovanni Lofoto.jpgrusso 

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