Vulcanologia: Ghiaccio Bollente

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Creato Venerdì, 26 Marzo 2010

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  VULCANOLOGIA

GHIACCIO BOLLENTE 

di Giovanni  IK0ELN


Erano appena trascorse le 23,42 quando, un terribile boato ha scosso la citta di Reykjavik (Islanda); seguito, poi, da un odore acre di zolfo. Dopo circa 200 anni di completa inattività (l'ultima eruzione risale al 1821) il vulcano Eyjafallajokull si era risvegliato ed eruttava verso l'alto enormi fontane di lava, materiale piroclastico incandescente e gas di anitrite solforosa.

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Il vulcano, che fa parte della dorsale oceanica atlantica, si trova ad appena 120 Km. a sud est della capitale islandese ed avendo un edificio vulcanico di natura stromboliana, minacciava gli abitanti delle zone circostanti. Di qui, l'immediata ricognizione dei vulcanologi islandesi e l'evacuazione di oltre 1000 persone. Lo scenario apparso agli esperti è risultato davvero particolare, perchè le bocche eruttive del vulcano sono sommerse dai ghiacciai perenni che lo sovrastano, per cui, si sono viste due forze della natura contrapporsi: l'acqua ed il fuoco.
 
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Ma, non da meno le immagini suggestive delle fontane di lava rispecchiarsi sul candore dei ghiacci nel buio della notte antartica, per parecchi chilometri. Tuttavia, i vulcanologi ritengono che, dopo aver svuotato le camere magmatiche, il vulcano Eyjafallajokull, ritornerà a dormire sonni tranquili sotto la spesse coltre di ghiaccio perenne.
 
 
 
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