Attività D-Star: nuove logistiche in Toscana

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Creato Sabato, 11 Luglio 2009

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       Nuove logistiche D-Star in Toscana 

 In accordo con il coordinatore nazionale Mauro IW3ROW ed a  seguito di varie vicissitudini  che  hanno influito sui precedenti  progetti inerenti l'attività D-Star in Toscana, tracciamo una nuova  linea  per l'attività futura CISAR in  questa regione, con un cenno storico di quanto fino ad oggi sperimentato.

 

 

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Una delle caratteristiche fondamentali della  nostra attività, credo proprio sia  quella di essere libera, di non avere dei parametri rigidi o preimpostati  e  tantomeno soggetti ad alcuna politica, commerciale o d'immagine, finalizzata a chissà quali altri grandi "scopi" se non quello della sperimentazione. Sul tema del D-STARve ne sarebbe da dire.
 
Il CISAR dalle nostre parti è stato sicuramente il primo che ha tracciato le problematiche, oltre le caratteristiche salienti, analizzate in maniera tecnica, reale, e non approssimata o di fantasia per pura opportunità o per fare impatto sulla platea radioamatoriale. Del resto analizzando i fatti in maniera tecnica, che i radioamatori  devono conoscere, questo è l'unico vero e serio modo.

Un primo chiaro testo su cosa fosse e come funzionasse, fu redatto proprio dal nostro coordinatore Mauro IW3ROW, ( qui scaricabile) che ho visto ripreso da più parti, in toto o parziale, da altri esimii colleghi, a riprova  di come fosse ben fatto e che dopo tante fantasie fosse realmente il primo a non scendere  dall'Olimpo tra di noi , radioamatori terreni non specializzati, ma nato quaggiù tra la gente normale.
 
 Per ciò che riguarda l'attività, il primo ripetitore Toscano IR5UH (vedi articolo)img_4902.jpgimg_4894.jpg nacque in attesa di
IR5K,posizionato sulla frequenza 431.512,5
 
-433.112,5 equivalente ad RU27alfa, e con il famoso sistema TRIMODE: analogico /digitale Dstar/ Digitale IDAS ( vedi articolo), e permise di fare una rapida valutazione delle problematiche, che specie in UHF, i ripetitori ICOM  DSTAR ufficiali avevano ( vedi articolo).
 
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 Il progetto  originario prevedeva l'attivazione del terminale VHF IR5K, primo DUAL -MODE reale  fatto sempre da MAURO , (vedi articolo) ,interconnesso con quello UHF attraverso un link a 10 GHz. Purtroppo, i problemi logistici della postazione del primo, ed una scarica che ha danneggiato l'intero ripetitore ( controller e parte radio ) del secondo (IR5UH) tempo fà , hanno completamente cambiato tutti i progetti fino a quel momento intavolati.
 
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Il ripetitore VHF ha preso così il posto delle suo fratello in 70 cm, e sulla frequenza 145,637,5 MHz opera da tempo su ALPE di POTI IR5UH porta C.

 Oggi però, anche alla luce delle nuove frontiere che per il CISAR non sono mai per troppo tempo  le stesse, con tutti gli amici che gestiscono e partecipano alla attività D-STAR in toscana ed Umbria, Paolo PCJ, Mauro YUK , Marco RED il sottoscritto e ovviamente il nostro coordinatore Mauro ROW stiamo riorganizzando la logistica dei progetti  iniziali.
Da notare che l'espanzione e l'ottimizzazione della rete digitale CISAR a 5GHz, stà contribuendo in maniera notevole alle nostre attività, difatti allo stato odierno un ripetitore D-STAR non collegato alla rete Web, o ad una intranet formata da più repeater, non serve poi allo scopo per cui viene reclamizzato.
Ma il CISAR và avanti, non da adesso ma già da quasi un anno,Mauro ed altri avevano in prova delle schede che applicate ad un apparato analogico e con un opportuno software, di fatto, permettono di creare un nodo funzionante sia in analogico che in D-STAR.
 
Dalle prove che mi dicono effettuate ( io le farò prossimamente) quello che sembra performante è che i livelli di decodifica sono notevolmente migliori dei blasonati e costosi ripetitori ufficiali ,e fanno finalmente apprezzare il poter lavorare ai limiti delle sensibilità, di contro non possono ( al momento ) fare GAteway se non connessi ad uno ufficialmente registrato.
 
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Probabilmente questa particolarità e la diffusione di queste note, è giunta anche alle orecchie della nota casa madre giapponese, che forse riteneva ai radioamatori bastassero due rack 19" firmati per farli contenti ( chi si intendeva se la  decodifica  arrivava a mala pena fino a -110 dBm e basta?..), speriamo che si rendano conto che non è così e provvedano a correggere la magra figura fatta dai loro ingegneri........Nel frattempo forse per l'enorme richiesta...forse perchè per costruire gli intergrati ci vuole tanto tempo( (:i) ), mi dicono, che i componenti delle famose schede di "Satoshi" non si trovano poi così bene come prima. Goliardicamente potremo anche pensare che li abbiano presi tutti loro per fare quelle schede e metterle nei nuovi ripetitori, almeno funzionano bene.
 
A parte questo che serve solo per far sorridere, alla luce di tutti questi parametri fin qui esposti il progetto sembra concretizzarsi sulla possibilità di attivare IR5UAX DSTAR VHF(già autorizzato) su M.Faggeta 1400 mt s.l.m, ma con ripetitore fatto da noi, interconnesso al Gateway IR5UH Alpe di POti porta B ( appena la riavremo..) , liberando la frequenza di R1alfa, che ricordo fatta in accordo al grande LINO I5AOB che gestisce il M.Amiata R2, difatti non era corretto attivargli a 12,5 KHz di distanza senza un minimo di coordinamento. img_5065c.jpg
 
Su questo punto credo che molti dovrebbero prendere esempio da questo comportamento, ma si sà, chi non ha cultura tecnica ed  non ama la radio certe cose non le capisce.

Per quanto riguarda il ripetitore IR5K, riattivato in modalità analogica, essendo di nuovo di grande utilizzo per i radioamatori locali e non, probabilmente dopo averne sistemato le antenne lo lasceremo in analogico, mentre , attivo ormai da qualche mese IR5UBH   RU15 Reverse  MONTE AMIATA, funzionante in analogico con tono 88.5 Hz ed in protocollo digitale IDAS ( code ran 1), dopo una prima stima per altri usi, probabilmente tornerà a fare parte del Link Nazionale Fonia, date le problematiche contingenti con il cambio frequenza in RU22.

Per concludere spero che tutto ciò sia operativo entro Settembre, le autorizzazioni ci sono tutte, gli apparati pure....Paolo PCJ starà sicuramente meglio..ed allora via,..chi vuole darci una mano per fare attività si faccia  pure avanti ....poi se qualcosa non funziona...daremo tutti la colpa a Mauro YUK.


Cordiali 73 e buone vacanze

Giuseppe IW5CGM
 


 

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