Punto di vista: Empasse al Dipartimento delle Comunicazioni

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Creato Martedì, 02 Giugno 2009

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                                               << PUNTO DI VISTA >>
 
Rubrica di approfondimento e riflessione  sui vari argomenti del mondo radioamatoriale non sempre visti dal medesimo  " Punto di Vista "
      
   Empasse al Dipartimento delle Comunicazioni
 
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Molti radioamatori, in special modo quelli interessati ai sistemi automatici, mi chiedono la motivazione per la quale ad oggi nulla si sa più dei nuovi nominativi, delle proposte delle associazioni e di gran parte del settore a riguardo dei ripetitori radioamatoriali, se non  che ( variazioni a parte ) é tutto bloccato. Forse, contando sulla memoria storica non scritta, ci si può illudere che facendo finta di dimenticare si possa un giorno presentarsi al grande pubblico da salvatori della patria, mentre si é stati, volenti o nolenti, concausa delle precedenti imbarazzanti situazioni. Vi rassicuro che noi non siamo tra di essi.

Se oggi qualcuno di voi ha provato a chiedere lumi direttamente al dipartimento delle Comunicazioni, probabilmente ha ricevuto risposte molto evasive, o neppure quelle, allora vale la pena fare solo un piccolo remenber delle vicende casomai ve ne fosse bisogno per dovere di corretta informazione e chiarezza.

Il tema dei sistemi automatici radioamatoriali, tristemente famoso per l'anarchia ingeneratasi dal 2003 in poi, era stato affrontato in primis a partire  dal luglio  2005 mediante riunioni all'allora Ministero delle Comunicazioni, presenti i vertici della direzione e le maggiori associazioni interessate, ARI, ARAC, Polo positivo e CISAR con alcune deleghe tra cui ERA. La storia ci dice che dopo circa due anni di incontri e consultazioni, furono presentati dei documenti comuni firmati dai legali rappresentati del momento (tra cui proprio il sottoscritto ), che in qualche modo cercavano di dare delle linee tecniche guida di riferimento per tutti.

Giova ricordare che in accordo con tutti gli aderenti, fu deciso per tale periodo, il blocco del rilascio delle nuove autorizzazioni, onde permettere un riordino dell'esistente prima di continuare con il nuovo... 

Successivamente però, tutto rimase nel limbo, probabilmente a causa dei cambi dirigenziali sia a livello governativo che Ministeriale, ma anche associativi ( non CISAR...) che, di fatto, per vari motivi, avevano forse il disinteresse ( i primi ) e l'interesse ( i secondi ), a che tutto si fermasse.

Così riprese il rilascio delle autorizzazioni generali, devo riconoscere in maniera veloce, grazie ad incarichi dati a persone competenti questa volta, ma con la parziale presa d'atto di quanto proposto che, di fatto, non sanava il punto iniziale del problema: l'anarchia. 

A cercare di risolvere questa situazione, era intervenuto pochi mesi fa, il Direttore Generale rientrato in organico al Ministero dello Sviluppo Economico dopo un contenzioso che lo aveva riconosciuto ingiustamente esautorato anni prima, e grande conoscitore della materia essendo lui stesso protagonista della dlg 259 e di quanto approvato concernente i radioamatori nel 2003.

In molti pensavamo che applicasse i documenti congiunti, perché arginavano alcune problematiche nate proprio dall'allegato 26 del 2003, era già lavoro fatto, magari da migliorare certo, ma caso unico primo documento congiunto tra diverse realtà amatoriali, un risultato da premiare.

Invece attraverso una nuova richiesta di pareri ( forse dei precedenti ne avevano perso ogni traccia. ),  e ricevuti gli stessi dalle associazioni, il 29 di gennaio vedemmo arrivare un nuovo  blocco  nel rilascio delle autorizzazioni generali, questa  volta però senza che nessuno l'avesse saputo.

Purtroppo il giorno successivo 30 gennaio, mediante delle nuove nomine governative lo stesso veniva, di fatto, non riconfermato, facendo ripiombare l'argomento nel limbo amministrativo, e lì è rimasto poiché a quanto pare ancora oggi vi e' una situazione degna del titolo " una poltrona per due ", in sostanza non c'e' chi decide, anzi per dirla tutta di Direttori ancora ve ne sono due ( il nuovo ed il vecchio ) ma con una sola penna...

 Senza entrare nello specifico e nelle motivazioni di ciò, poiché né mi interessa né mi compete, dal mio personale punto di vista tutto ciò ha generato una grande empasse, su cui nessuno può o vuole prendere posizione, per paura forse del futuro non potendolo predire... che, di fatto, blocca nuovamente oltre i diritti dei radioamatori, anche tutte le attività e peggio ancora crea ulteriore disaffezione nelle istituzioni da parte dei cittadini.

  Dopo che:

- in nome della più ampia democrazia, si è equiparato il peso del singolo a quello del gruppo, colpendo, di fatto, la coscienza dell'associazionismo in favore dell'egocentrismo e dell'anarchia, riferito ai sistemi automatici.

  -ci si dimentica di quanto i maggiori interessati propongono a favore di singole tesi non sempre condivise dai più

-Nel giro di 5 anni abbiamo avuto più situazioni di blocco e di discussioni per i sistemi automatici che in tutto il passato,

 Non viene da chiedersi se tutti i consigli ricevuti siano stati giusti?

 

 Molti al Dipartimento delle Comunicazioni ci dicono: l'avete voluto voi radioamatori...   Noi?..

Noi in questi ultimi anni volevamo l'applicazione di quanto deciso con gli altri, che assieme alla 259 poteva rappresentare una grande cosa.  

per il resto sarebbe paradossale che la fonte di questi consigli sia la stessa che ha generato la confusione...   o no?   Riflettendoci però...

 

Com'è bella la vita.

Cordiali 73 a tutti

 

Giuseppe Misuri IW5CGM

 

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