In merito ai 70 MHz....

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Creato Lunedì, 27 Agosto 2007

 

Carissimi amici,

 

 

Mi rivolgo questa volta oltre che ai nostri soci per doverosa informazione, anche ai colleghi radioamatori della A.R.A.C. i quali, sempre molto attenti a tutto ciò che accade nel mondo amatoriale, ufficialmente ci chiedono una “stigmatizzazione” in merito alla vicenda dei 70 MHz.

La cosa che personalmente mi domando è il motivo per cui ,alla luce che il C.I.S.A.R. nulla c’entra direttamente , questa richiesta non sia stata fatta  al vero protagonista di tutto ciò : il dott. Luca Ferrara al secolo IK0YYY e mio predecessore  per 10 anni .Vedete cari amici, ogni cittadino italiano ha dei doveri ma anche dei diritti, uno dei quali e’ quello di potersi rivolgere direttamente alle istituzioni, tali diritti almeno nella nostra Associazione rimangono integri, non potrebbe essere diversamente, anche per i soci effettivi, a riguardo mi preme specificare che mai il C.I.S.A.R. ha limitato una libertà a chicchessia, tanto meno ai propri soci. Detto ciò voglio precisare quanto segue, anche alla luce di notizie riportate in maniera da “far sorridere “da parte di illustri ed autentici professionisti mediatici dei nostri tempi, e lo facciamo per l’educazione di rispondere a chi domanda, non certo per assecondare ipotetiche ingerenze che non permettiamo a nessuno. Il C.I.S.A.R. quando e’venuto a conoscenza di questa autorizzazione provvisoria sui 70 MHz ha dato la notizia sul sito mettendo solo il link a www.webspace.it/70mhz dove risiedeva il documento per doverosa e corretta informazione , la stessa che ci si aspetterebbe da chi invece l’ha indicata come pubblicazione diretta , dimostrando di essere  o poco competente del web o di esserlo ma  in malafede , nulla di più cari amici. Tralasciando qualunque altro tipo di disquisizione vi manifesto la personale perplessità nel vostro mettere in dubbio il tavolo tecnico, nato per le problematiche dei sistemi automatici, a seguito di questa vicenda e vi chiedo: ma cosa c’entra? Il gruppo di lavoro non rappresenta l’interfaccia unica dei radioamatori verso il Ministero, lo e’ per lo specifico caso citato a cui , ribadiamo ancora una volta, il C.I.S.A.R. ha intenzione di  continuare a partecipare con lo spirito propositivo e di collaborazione fino ad oggi dimostrato, auspicando senz’altro un accordo anche su altri fronti. A tale riguardo vi rammento però che a tutt’oggi nonostante il nostro invito, nessuna associazione ha preso posizione in merito alla vicenda dei sistemi in secondario assieme a noi, ricordate vero l’art. 110? Vice presidente Giuseppe Voci I0TVL non credi che sarebbe questa un’occasione per convincermi che fate seriamente?  

 

Concludo consigliando a chi vuole disquisire o ringraziare di questa autorizzazione provvisoria sui 70 MHz di farlo direttamente con chi , tramite propria  richiesta per sé , per sette o per mille…radioamatori specialistici o principianti  , volenti o nolenti e da qualunque parte la si guardi ….ne e’ stato il vero fautore  il dott. Luca Ferrara .

 

Pubblichiamo di seguito la lettera pervenutaci dallo stesso IK0YYY sempre per doverosa informazione, eventuali commenti inviateli a Lui sicuramente saprà rispondervi

 

73

 

Giuseppe Misuri IW5CGM

 

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70 Mhz e d’intorni

 

            La recente possibilità di poter condurre esperimenti nella banda dei 70 Mhz, introdotta con una autorizzazione straordinaria dal Ministero delle comunicazioni ha ovviamente aperto l’ennesima guerra di meriti e di opinioni, ormai diventata consuetudine in Italia, come del resto in qualsiasi altro campo della società civile.

            Prima di qualsiasi altra considerazione, ritengo necessario esprimere il mio personale disappunto;        come dico da anni, sin dagli albori della rete packet, dove è finalmente cominciata l’era della informazione completa e libera, sulle cose comuni bisognerebbe andare tutti d’accordo !     Avere questa, o quell’altra autorizzazione, deve costituire un obiettivo da raggiungere per i radioamatori italiani e non per questa o quella associazione.

            Ricordo ai più distratti che l’Italia nel 2001 è passata dalla barbarie più completa, in fatto di diritti e regole, ad una fase in cui si è ritrovata ad essere una delle nazioni di riferimento, sicuramente in Europa, e forse anche in tutto il resto del mondo (ma non vorrei esagerare…..).

            Siamo passati dalla fase nella quale tutto era vietato (vi ricordate che per fare packet bisognava presentare una carta bollata ?) ad una nuova fase, dove ai titolari di Licenza speciale veniva concessa la possibilità di esercitarsi in telegrafia, trasmettendo non in un oscillofono, ma con un apparato radio collegato ad una antenna !

            Bene;   di qui, qualsiasi piccolo passo verso il riconoscimento dei diritti del radioamatore italiano, è stato puntualmente contrastato dall’attività di qualcuno che, in virtù del possesso di una tessera di iscrizione, amicizia o fede …. carbonaro-religioso, si arrogava il diritto di essere l’unico a poter pensare e fare qualcosa per i radioamatori !

            Sia chiaro, non intendo riaprire vecchie polemiche, ma voglio oggi strillare più che mai che siamo stufi di assistere a questa ridicola corsa all’arrivismo, dove uno copia l’altro, l’altro contesta il primo, il terzo arriva alla fine e si prende i meriti….. e via dicendo.

 

            Mi è stato gentilmente richiesto di scrivere due righe su questa nuova attività in banda 70 Mhz;    già a suo tempo, come rappresentante dell’Associazione CISAR, richiedemmo questa banda, in verità insieme ad altre (51-52 Mhz, 3300 Mhz e via dicendo) solo con l’unico intento di avere qualcosa in più, di veder gratificata la nostra attività, di poter contare qualcosa in più.

            E così, mentre in molti paesi d’Europa già si usavano questi benedetti 4 metri, noi abbiamo cominciato questa battaglia con il Ministero, a forza di richieste estenuanti, secondo quella comune regola italiana per cui è meglio “chiedere tanto” per poi “avere qualcosa”.            Un po’ come si fa quando si va dal perito di parte dell’assicurazione auto;   si presenta una situazione catastrofica, per poi vedersi risarcire almeno un paraurti !

            La storia termina qui, perché non vi è molto altro da raccontare;    non più come esponente dell’associazione CISAR, ma come singolo radioamatore ed insieme ad un amico appassionato di questa banda, Antonio I0JX, nel mese di marzo 2007 mi sono fatto nuovamente portatore dell’ennesima richiesta, riuscendo però ad introdurre due nuovi variabili, rivelatisi poi strategiche:    la prima è che avevamo chiesto la collaborazione al prof. Piero Tognolatti, Ordinario del Raggruppamento Campi Elettromagnetici e Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettronica e dell’Informazione dell’Università dell’Aquila, al secolo IK0PKT, non nuovo a questo tipo di esperimenti, attraverso cui, immaginavamo, si potesse dare più lustro alla nostra richiesta;    la seconda, invece, è che siamo riusciti ad allacciare un contatto diretto con il Ministero della Difesa, al quale abbiamo potuto più esaurientemente spiegare le nostre motivazioni, rispetto alla solita scarna richiesta in una paginetta di carta.

            Entrambe queste iniziative, hanno giovato e contribuito al nostro desiderio.

 

            La nostra richiesta, partita nel mese di Marzo, riscontrava un silenzio assoluto, fino ai primi di Giugno, ove cominciavamo a perdere la fiducia, visto l’avvicinarsi della fine periodo per il quale avevamo chiesto l’autorizzazione.         Infatti, la nostra richiesta era stata fatta per un periodo di un mese e mezzo circa, a partire da maggio e per un numero esiguo di radioamatori che, nel frattempo, avevano accettato di partecipare alla sperimentazione.

            Poi, in meno di qualche giorno, è avvenuto il miracolo;      mi giungeva infatti una lettera dalla Direzione del Ministero delle comunicazioni, ove si annunciava l’accettazione da parte del Ministero delle Difesa della nostra proposta di sperimentazione.

            Neanche 24 ore dopo, mi recavo al Ministero per sollecitare il rilascio dell’autorizzazione, visto l’approssimarsi della fine del buon periodo di propagazione utile in questa banda.                      E di qui, in meno di due ore, potevo stringere in mano la minuta dell’autorizzazione, estesa a tutti i radioamatori così come avevo espressamente richiesto.        Nel frattempo, l’amico Antonio I0JX preparava un sito web, così come ci aveva richiesto direttamente il Ministero delle Difesa, dove pubblicare tutte le notizie, le caratteristiche tecniche imposte e i risultati delle nostre esperienze.

            Tutto il resto, lo potete vedere con i Vs. occhi:    è cominciata l’esperienza che, siamo convinti, porterà ad una nuova fase di auto costruzione, visto che per la banda dei 4 metri, non si compra nulla, ma tutto si deve costruire.        E’ esattamente questo che noi volevamo ottenere !

 

            A margine di tutto ciò, i ringraziamenti, i complimenti, i meriti….. e via dicendo, non servono a nessuno, a meno di non volersi fare due risate su quei famosi personaggi;    in natura, esistono alcuni organismi definiti “saprofiti” che vivono attaccati ad animali più grandi, ed in cambio di una pulizia dei denti o della pelle e squame, racimolano gli scarti dei loro pasti.    Così, nella vita sociale di tutti i giorni, ci sono ometti che si destreggiano, portando borse e racimolando consensi che non gli spettano.         La famosa vita di luce riflessa !

 

            Ma il rilievo più grande che devo fare è per quelli che, dopo tutto questo, hanno saputo polemizzare comunque:      sul fatto che i 70 Mhz non servono a nulla, che la richiesta è stata inutile, che il tempo concesso è troppo ristretto…… Guglielmo Marconi perdoni loro, perché sono semplici intrusi in questo mondo !    La loro maggiore forza la impiegano nello spingere i tasti dei propri apparati, comodamente seduti nelle poltrone, all’ombra di tralicci luccicanti e delle migliaia di qsl appese alle loro pareti, a testimonianza della loro bravura.

 

            Ragazzi, buona estate;    vi ricordo solo che abbiamo preso un impegno con il Ministero della Difesa;   cioè quello di poter dimostrare che l’attività, anche per questi pochi mesi in banda 70 Mhz possa essere compatibile con i ben noti servizi di pubblica utilità;                per questo motivo, esortiamo tutti voi ad inviare qualsiasi nota in merito alle esperienze fatte in banda, che possa contribuire a trasformare questa autorizzazione provvisoria e limitata, in permanente.

 

In chiusura, desidero rivolgere un sentito ringraziamento al Ministero delle Comunicazioni, nelle persone dell’Ing. Francesco Troisi - Direttore Generale della Pianificazione e Gestione dello Spettro Radioelettrico - e del Dott. Andrea Cascio - Coordinatore dell’Ufficio della Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione -, i quali, nonostante i vincoli legislativi, hanno voluto gratificare i radioamatori Italiani, rilasciando loro un segno di stima e credibilità.

 

            Vi ricordo il sito:   www.space.it/70mhz;      è fatto da e per i radioamatori, per cui non ha alcuna bandiera associativa.     E’ solo l’espressione dei radioamatori che parlano poco e si danno da fare !

 

            Luca Ferrara, IK0YYY.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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