Radioamatore multato in Valsugana per cosa?

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Creato Venerdì, 17 Maggio 2019

 


RADIOAMATORE MULTATO IN VALSUGANA:

PER COSA?

News <<< intervista su RadioFly al Comandante P.Locale >>>   

<<< Aggiornamento 19/05/2019 >>>

Qualche giorno addietro, è stato pubblicato sulla "Voce del Trentino", quotidiano on line indipendente, un articolo a cura della redazione che ha suscitato nel mondo radioamatoriale italiano una miscellanea di umori, dalla sorpresa, alla incredulità, alla ironia,ma sopratutto dallo sdegno e alla amarezza nell'apprendere sia le dinamiche che  l'oggetto di questa paradossale storia: un vecchio Radioamatore.Preciso che tale termine, vecchio,  nel mondo del radiantismo OM = Old Man, è sinonimo di cultura...

 conoscenza della radio, di chi fin dagli anni ove la tecnologia permetteva solo resistenze, condensatori e valvole, ha saputo trasmettere e ricevere,comunicare e collegarsi  con gli altri radioamatori con il tasto telegrafico o con un microfono a carbone, costruendosi le antenne con del filo di ferro o poco più,il tutto condito con l'HAM SPIRIT. Mentre per il termine "Radioamatore" basti pensare al primo: Guglielmo Marconi, per capire l'importanza che la sua scoperta ha avuto per lo sviluppo della nostra civiltà, e successivamente tutti NOI venuti dopo, che manteniamo viva la conoscenza del mondo della radio, insegnandola a chi vuole,mettendoci al servizio quando tutti gli altri non comunicano più e solo un "Radioamatore" può farlo, specie nelle emergenze e per questo dietro un esame siamo autorizzati direttamente dallo stato, che definisce il nostro uno STATUS come  "SERVIZIO DI RADIOAMATORE".Per questo un "vecchio Radioamatore" merita rispetto due volte e credetemi fino ad oggi mai mi sarei sognato di specificare queste cose attraverso le pagine del nostro portale, perché ritenevo fossero cose scontate che tutti dovrebbero conoscere. Ma i tempi cambiano, e così surclassati delle nuove tecnologie e dei nuovi smartphones la figura di NOI Radioamatori viene continuamente minacciata, da chi usa il nostro nome impropriamente per additare pirati interferenti, oppure da chi ci dice chiaramente che essere radioamatori non conta nulla, e qui la Puglia insegna, fino a toglierci quella titolarità giuridica determinata dal nostro nominativo come il caso che tratteremo.
Potrete trovare il l'articolo originale a questo <<< LINK >>> che vi invito a leggere in originale poiché io farò al momento solo un sunto.
DI COSA SI PARLA
Era il 7 Maggio 2019 alle ore 17,40 quando una pattuglia del Corpo intercomunale di Polizia Locale Alta Valsugana ferma per un controllo un anziano automobilista di 84 anni, tutto a posto per il C.D.S, ma un agente nota che è presente una radio,quindi senza dire nulla si rifugia assieme al collega nella auto di servizio, chiudendo anche la sicura, e se ne riesce dopo tempo per sequestrare la stessa e dopo ancora del tempo presentare un verbale allo "stesso trasgressore"  in violazione del D.Lg 259/2003 art.102 comma 2, comminando una sanzione di euro 600,00.
L'automobilista spiega più volte di essere un radioamatore , ma a nulla serve perché non ha dietro il documento fisico dell'autorizzazione generale, e nemmeno spiegare che lo porterà al comando, che la radio non ha nemmeno il microfono e non può trasmettere, un vecchio FT212 ella Yaesu,  (n.d.r. chissà se i condensatori elettrolitici si sono seccati e funziona ancora..), nulla da fare ,lo zelante agente nel pieno dei suoi locali e temporanei poteri non sente ragioni, indica nel verbale la violazione, la sanzione, la marca tipo e matricola della radio e...il nominativo del radioamatore. ( n.d.r. specifico che il nominativo  si associa alla dichiarazione per l'ottenimento  dell'autorizzazione generale, ma se quest'utima si lascia scadere si perdono entrambi).Tralascio gli aspetti umani della vicenda, quelli del rispetto e sensibilità verso una persona anziana e sofferente, lo stesso modus operandi delle istituzioni che in divisa o no devono comunque rispettare tutti i cittadini, leggeteli negli esposti che il giorno seguente il Radioamatore ha giustamente  presentato allo stesso comando di Polizia Locale  e al MISE.Leggeteli e riflettete da radioamatori ma anche da persone umane: abbiamo bisogno nella società odierna di simili comportamenti da parte di pubblici ufficiali?
<<< VERBALE >>>
<<<<ESPOSTO 1  >>>         <<< ESPOSTO 2 >>>
Per ragioni di privacy i nomi  e il nominativo al momento non li mettiamo

Venuto a conoscenza di questa cosa, ho da subito chiamato il Comando in questione per avere delucidazioni come Presidente e come editore, trovando disponibilità devo dire da parte degli agenti,ma anche una certa sorpresa per questo interessamento, forse non si erano resi conto che noi Radioamatori siamo in tutto il mondo e della assoluta  paradossalità  di tale vicenda. Le vere risposte ( e i documenti ) li ho avuti grazie alla redazione della "Voce del Trentino" che ringrazio, che mi ha fatto contattare da un gentilissimo OM  amico del "Trasgressore" che ha autorizzato a darli.
Potrei dibattere qui la mia opinione, ma per una sorta di par-condicio preferisco farlo sentendo anche  l'altra parte, Il Comandante della Polizia Locale di Pergine  ha infatti accettato la mia richiesta di una dichiarazione sul fatto su RadioFly domani mattina nello spazio "Punto di Vista" dalle 09.30 alle 10.30.
Potrete seguire attraverso lo streaming web    https://www.radiofly.cloud/streaming-web/    oppure nella diretta Facebook come di consueto nel mio spazio.
Poi tirerò le mie conclusioni con l'augurio che da questa vicenda rinasca un mondo radioamatoriale con più orgoglio di esserlo,che al nostro amico venga annullata la sanzione, restituite  la sua dignità di uomo e di Radioamatore e sopratutto la radio.

73 Giuseppe IW5CGM
Presidente Nazionale C.I.S.A.R.

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