Radioascolto: le info di novembre 2018

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Creato Venerdì, 09 Novembre 2018
Gruppo Radioascolto Subalpino 

Assegnata la banda dei 60 metri

SW-ITA 

Finalmente anche per i radioamatori italiani è giunto il momento di usare una porzione di banda sulla "Rock Band", i 60 metri....

 

Forse qualcuno aveva letto con interesse il mio articolo di gennaio 2016 ed aveva sperato in una rapida ratifica anche da parte del nostro MISE. Purtroppo non è stato così. Ci sono voluti tre anni prima che l'assegnazione diventasse realtà.

 

Infatti nella WRC (Word Radio Conference) di Ginevra del 2015, tra le tante cose discusse e tra le tante decisioni adottate, si raccomandava agli Stati membri l'assegnazione del segmento 5351,5 - 5366,5 kHz ai Radioamatori in regime di Statuto di servizio secondario con potenza ammesssa di 15 W e.i.r.p. Ma solo qualche giorno fa appare nel supplemento ordinario n.49 alla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 19 ottobre 2018 (che è parte del Decreto 5 ottobre 2018) la Nota 32B che dice:

La banda di frequenze 5351,5-5366,5 kHz è anche attribuita al servizio di radioamatore con statuto di servizio secondario. Le stazioni del servizio di radioamatore che utilizzano la banda di frequenze 5351,5-5366,5 kHz non devono superare la massima potenza isotropa equivalente irradiata di 15 W (e.i.r.p.) (WRC-15).

Purtroppo nello stesso documento vi è anche un cappello che dice:

Il Ministro dello Sviluppo Economico ha approvato, con Decreto del 5 Ottobre 2018, pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 244 del 19.10.2018, Supp. Ord. n. 49, il Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze tra 0 e 3.000 GHZ. Il menzionato Decreto entrerà in vigore, in mancanza di indicazione espressa di segno diverso, 15 giorni dopo la pubblicazione.

E dunque, le nuove frequenze assegnate ai radioamatori possono essere utilizzate, nei limiti previsti dal Decreto de quo, trascorso il termine di vacatio legis, quindi dal 4 novembre.

La notizia tocca tanto il mondo dei radioamatori quanto il mondo degli SWL che potranno dunque ascoltare anche i radioamatori italiani sulla nuova banda dei 60 metri, potranno ottimizzare il loro parco antenne (come peraltro stanno già facendo i radioamatori), potranno mettersi a studiare come funziona la propagazione su tale banda e tanto altro. Avere una porzione di banda in più da indagare e da studiare è ottima cosa e se non lo si era fatto prima vale sicuramente la pena iniziare ora.

Ecco i riferimenti normativi:

Angelo Brunero IK1QLD - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.   IK1QLD

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