Da qualche tempo,
sono stati messi a punto due nuovi sistemi di radiocollegamenti
tra radioamatori di tutto il mondo, connessi alla Internet.
In questo modo, è stata tesa una rete stabile di collegamenti tra radioamatori di tutto il mondo, che va ad aumentare il bagaglio delle esperienze nel campo delle telecomunicazioni amatoriali, e soprattutto aumenta le possibilità di incontro e confronto tra appassionati di diverse parti del globo.
Funzionamento del sistema Echolink...
Citando,
ad esempio, l'esperienza che è nata
a Roma da qualche tempo, un radioamatore volenteroso
richiede la certificazione del proprio nominativo
presso il server radioamatoriale; questa procedura
è essenziale per il rispetto delle
prime regole della nostra attività,
quella cioè di permettere il collegamento
solo tra stazioni di radioamatore.
Una volta
effettuata la registrazione, è necessario
acquisire il programma di gestione (scaricabile
dal sito www.echolink.org)
e munirsi di un'apposita interfaccia per un
ricetrasmettitore (ad esempio "I-Link
Board" progettata e realizzata da
James, WB2REM e Giles, G4CDY). Una volta terminata
questa fase preliminare, il nostro radioamatore
di buona volontà può utilizzare
una frequenza da destinare come accesso locale
da parte dei radioamatori, per interconnettere
la rete mondiale, che, ripetiamo, è
asservita solo ed esclusivamente al servizio
di radioamatore nel mondo.
Chi invece
vuol utilizzare il sistema direttamente da
computer, può scaricarsi il programma
ed accedere direttamente alla rete tramite
il microfono e l'altoparlante della propria
scheda audio installata nel computer.
L'interfaccia
per il ricetrasmettitore non è in realtà
necessaria, dal momento che è possibile
utilizzare anche un semplice VOX esterno,
per passare automaticamente da ricezione a
trasmissione verso l'apparato. Viceversa,
la commutazione verso la rete telefonico,
e dunque verso la serie di ripetitori può
avvenire pigiando il tasto PTT presente nella
maschera del programma, oppure tramite un
VOX predisposto nel software.
A questo punto, ed
una volta connesse le nostre apparecchiature,
l'utente, che ripetiamo può accedere
via radio da un accesso locale o via computer,
può selezionare il collegamento desiderato,
mediante l'uso di toni multifrequenza (DTMF)
e scegliere così la parte del mondo
da esplorare.
L'utente che accede dal nodo locale via radio ha a disposizione una serie di comandi DTMF, fra cui:
* con questo comando, il sistema risponde, se attivo e connesso alla rete mondiale;
# con questo comando, il sistema informa sul suo stato in quel mommento, se connesso e con quale stazione, o se disconnesso, in attesa di ricevere un comando di connessione;
09 con questo comando, il sistema effettua una connessione con l'ultima stazione/nodo o ripetitore connesso;
D comando di disconnessione.
Va aggiunto, che, questi comandi possono essere modificati e personalizzati dal responsabile di ogni nodo interfacciato via radio con il sistema Echolink.
Per connettere una
stazione, è sufficiente digitare la
sequenza dei numeri che contraddistingue la
stazione da Voi ricercata.
Una volta connesso
un tal sistema, link o ripetitore che sia,
si comincia a dialogare come in un normale
collegamento via ripetitore, preferibilmente
in inglese o nella lingua madre del sistema
scelto. A Roma, spesso capita che si viene
collegati dall'esterno da radioamatori che
intendono far collegamento con l'Italia, magari
per ricordarsi o perfezionare l'italiano,
o cercare di contattare un amico radioamatore
di zona.
Sulla lista generale
dei nominativi certificati, compaiono anche
informazioni generiche, tipo posizione del
link, caratteristiche tecniche, ed altro;
alcuni sistemi molto evoluti, nel momento
della connessione, trasmettono questa serie
di informazioni in voce, per dar modo di conoscere
inequivocabilmente con chi si è connessi.
A Roma, abbiamo dedicato un ripetitore a questo sistema, sulla frequenza di 430.025 MHz (shift + 1600 KHz), che rimane attivo per gran parte della giornata. E' sufficiente digitare il simbolo * (asterisco) con la tastiera DTMF dell'apparato e sapere se il sistema è attivo; quando questo non è collegato a nessuno nodo, il ripetitore può essere impegnato in maniera locale, ricordandosi comunque di fare passaggi brevi, in attesa che qualcuno non chiami dal resto del mondo.
Per ogni richiesta di informazioni circa problema di connessione alle varie stazioni o altro, è a disposizione l'apposita sezione sul sito Echolink di riferimento.
Funzionamento del sistema eQSO...
Nel frattempo, sono nati
in questo ultimo periodo altri sistemi analoghi,
per un certo verso molto più versatili
del primo Echolink, che utilizzano un software
diverso, noto come Eqso, che permettono, anche
in questo caso, il collegamento a vere e proprie
"chat room", sistemi di collegamento
su cui possono accedere contemporaneamente diversi
radioamatori.
Il server più famoso è la room "101
English" del server Eqso, un grande sistema
che raggruppa decine di link di tutto il mondo.
La principale differenza con il sistema Echolink
è che con Eqso non ci sono possibilità
di scelta di collegamenti, ma si finisce tutti
nella stessa sezione, sempre ben rappresentata
da molti paesi mondiali, ove tutti possono inserirsi
nella conversazione.
Questo sistema, è
stato recentemente implementato da un numero sempre
più crescente di "rooms" che
diventano via via specifiche; cito, ad esempio,
la "room" di un gruppo che sperimenta
in micronde, oppure di un gruppo di stazioni latino-americane,
e via dicendo.
La tipologia di
interconnessione fra radio e computer è
del tutto simile a quello utilizzato dal sistema
Echolink: sia tramite interfaccia dedicata (ad
esempio "I-Link
Board" progettata e realizzata da James,
WB2REM e Giles, G4CDY) oppure tramite VOX. Sicyramente
la prima soluzione è quella più
soddisfacente, poichè consente di evitare
fenomeni di commutazione in ricezione dell'apparato
in presenza di modulazioni particolarmente basse.
Da qualche mese è
comparsa anche una "room" tutta italiana,
gestita da IW2DCK Germano e IK1QLD Angelo; a questo
server, ospitato presso l'Univeristà di
Torino, sono connessi stabilmente alcuni link,
da Torino a Roma, che offrono un accesso locale
via radio, e spesso è meta di radioamatori
esteri.
Per scaricare il programma
utente di Eqso, potete andare presso www.eqso.net.
Una volta lanciato il programma, è necessario
inserire l'indirizzo completo del server richiesto,
inserire il proprio nominativo nello spazio dedicato
ed effettuare la connessione; una volta connessi,
mediante il microfono e l'altoparlante della sound
blaster potete effettuare le vostre comunicazioni,
pigiando sul tasto PTT che compare in alto a destra.
Questo l'elenco delle stazioni italiane di interconnessione
via radio, maggiormente presenti sul sistema eQSO:
IK1XHT (stazione dell'Università di Torino) QRG 430,150 MHz (shift +1600 kHz);
IS0GRB (Ripetitore di Cagliari) QRG 430,075 MHz (shift +1600 kHz)
Per configurare il programma "client" di accesso via computer alle varie "room" sono necessari i seguenti dati:
. Nome del server
. Porta di comunicazione
. Password di accesso (non sempre richiesta)
. Nome della stanza
Nel caso della room "101
English" i valori sono i seguenti: server.eqso.net
- 10024 - 101english mentre
per la room italiana: ik1xht.cisi.unito.it
- 500 - trasponder.
Il programma dà poi la possibilità di monitorare in continuazione tutte le room disponibili e l'elenco delle stazioni ad esse collegate, premendo il tasto denominato "See Who's on the System" (vedi chi è collegato al sistema). Una volta aperta la finestra e comparse tutte le stazioni, è possibile collegare le rispettive room, evidenziando con un click del tasto sinistro del mouse il nome del server (a sinistra del simbolo a forma di cilindro) e poi tramite il tasto "Connect to selected room" (collegati alla stanza selezionata)
Due note per finire in merito
alla regolamentazione di questo settore; come spesso
capita, la sperimentazione dei radioamatori corre molto
più veloce di quanto riesce a fare una legislazione.
Se consideriamo poi che in Italia, solo nel 2001, abbiamo
avuto una legge in materia di telecomunicazioni amatoriali,
questo vi basta per capire che ci stiamo inoltrando
in un ….. campo minato, ancora poco chiaro.
E' umanamente comprensibile
che questo modo di effettuare collegamenti sia discutibile,
specie da chi pretende di esprimere giudizi assoluti
sul modo di fare attività radio. Il Ministero
delle comunicazioni, nella preparazione del regolamento
di attuazione della recente Legge 447, ha ricevuto dalla
nostra Associazione l'espressa richiesta di permettere
questo sistema di comunicazione, e cioè l'interconnessione
delle radio ai sistemi telefonici di Internet, quando
questa però garantisca l'uso esclusivo da parte
di radioamatori. Ciò perché crediamo sia
giusto condurre esperimenti a tutto campo, anche quando
il settore sperimentato raccoglie poche adesioni.
Accanto a questo nostro desiderio
di vedere accolte le nostre richieste dal Ministero
delle comunicazioni, ci saranno sempre e comunque quei
radioamatori, come detto prima, che pretendono di esprimere
giudizi assoluti su questo o quello, sancendo la morte
di un sistema solo perché essi non lo sperimentano,
o asserendo che la attività propria sia la migliore
del mondo.
Sono ben note le discussioni
fatte in passato circa la legalità dei trasponders
ed altro; sapete bene che la nostra Associazione è
stata oggetto di denuncie da parte di alcuni radioamatori
che non voleva far esistere il trasponder nazionale.
Questi, stolti, hanno avuto torto, anche perché
il mondo e la tecnologia avanza, e nessuno può
fermarla. Potrebbe anche accadere che il Ministero delle
comunicazioni ci vieti questa sperimentazione, ma mai
potrà essere posto un limite alla creatività
del radioamatore, che è e rimane uno sperimentatore.
Chiediamo solo di essere più
rispettosi dei diritti altrui, e di evitare di scendere
in sicure discussioni su ciò che si deve, si
può e si potrebbe fare.
A tutti, buon divertimento.
Luca Ferrara, IK0YYY.