Resoconto di riunione del 7/12/2007 presso il Ministero Comunicazioni

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Creato Domenica, 16 Dicembre 2007
In data 07/12/2007 alle ore 10.30, presso l’ufficio del Dott. Andrea Cascio responsabile dell’Ufficio II della Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione al Ministero delle Comunicazioni, sito in Viale America 201 a Roma, si è tenuta una riunione delle Associazioni dei radioamatori italiani: A.R.A.C., C.I.S.A.R., Polo Positivo ed ERA (con l’assenza dei rappresentanti A.R.I.), allo scopo di discutere eventuali modifiche all’Allegato 25 del DLG 259 del 1° agosto 2003, che regola l’ammontare dei diritti amministrativi ed i contributi per reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso privato. A riguardo il Ministero ha manifestato la propria intenzione di accorpare, in un’unica soluzione decennale, il tradizionale canone di Euro 5,00 poiché, secondo il parere del funzionario che lo rappresentava, sarebbe oneroso riscuotere tale importo in modalità annuale.
Le associazioni ARAC, CISAR, Polo Positivo ed E.R.A. hanno manifestato la loro contrarietà a tale variazione della normativa, ritenendo ingiustiflcato il provvedimento sotto il profilo legislativo, ricordando che, solo lo scorso anno, il Ministero ne ipotizzava l’abrogazione; in conseguenza di ciò quanto sopra appare ancor più ingiustificato.
Nel corso della riunione l’associazione CISAR, attraverso il suo rappresentante Giuseppe Misuri, ha chiesto espressamente l’abolizione del contributo succitato, suggerendo che il prelievo di tale importo potrebbe essere reperito da servizi diversi da quello radioamatoriale. Anche le associazioni ARAC, Polo Positivo ed E.R.A. hanno fatto propria la proposta presentata.
Esse ritengono che, a fronte di tale onere per i radioamatori e le associazioni, il Ministero dovrebbe fornire un servizio di adeguato controllo e identificazione delle comunicazioni abusive e delle fonti di disturbo sulle frequenze adibite ai radioamatori, cosa che notoriamente non è stato in grado di effettuare.
Inoltre aggiungono che l’unificazione di tale importo per dieci anni, in un’unica soluzione, sia lesiva della libertà del singolo di poter abbandonare, in ogni momento, l’attività radio per qualsivoglia motivazione, poiché tale provvedimento non prevederebbe alcuna forma di rimborso.

Il Ministero altresì ha espresso la volontà di introdurre un canone pari a Euro 200,00 per il conseguimento dell’autorizzazione generale ad esercire una stazione ripetitrice non presidiata, quale contributo amministrativo per l’istruttoria.
A riguardo le associazioni ARAC, CISAR e Polo Positivo hanno manifestato la loro contrarietà a tale ipotesi, ritenendo che non vi siano le condizioni tecniche ed economiche per accettare una simile richiesta.
Quanto sopra scaturirebbe dalla necessità, per il Ministero, di approntare un ufficio per l’istruttoria delle pratiche di autorizzazione, per giungere ad una mappatura dell’esistente e per rilasciare ulteriori autorizzazioni.
A riguardo l’ARAC ha espresso il suo giudizio negativo affermando che l’attuale situazione all’interno del Ministero è estremamente confusa, e non offre garanzie che in futuro esso possa assicurare la costituzione, il mantenimento e l’efficienza di tale struttura; il che significherebbe soltanto innescare un meccanismo fiscale iniquo ed inaccettabile per i radioamatori e per le associazioni.
Analogo concetto, con diverse sfumature, è stato espresso dalle associazioni CISAR e Polo Positivo.
L’associazione E.R.A., sostiene di non essere contraria al provvedimento, qualora dovesse servire ad effettuare più controlli sul territorio ed essere un deterrente per la nascita ingiustificata di ripetitori. L’associazione E.R.A., non è d’accordo sul costo di Euro 200,00 che appare, a suo parere, troppo elevato. In linea di massima, ha manifestato di essere d’accordo con le altre associazioni, e propone che il Ministero presenti al più presto un regolamento riguardo alla materia in discussione.

L’incontro si è concluso alle ore 12,30.

I Rappresentanti ARAC
Il Rappresentante CISAR
Il Rappresentante Polo Positivo
I Rappresentanti ERA

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